Novecento italiano - 1943. L'8 settembre
Lezioni di Storia
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ナレーター:
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Claudio Pavone
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著者:
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Claudio Pavone
このコンテンツについて
Alle 19.45 dell'8 settembre 1943, il maresciallo Badoglio, capo del governo, annuncia alla radio l'armistizio con gli angloamericani. Il proclama termina con le parole: le forze italiane «reagiranno ad eventuali attacchi di qualsiasi altra provenienza». Una conclusione ambigua - donde, se non da parte tedesca, possono arrivare gli ‘eventuali attacchi'? - che disorienta anche i comandi militari meglio intenzionati. Prive di ordini precisi, tranne poche eccezioni, le forze armate si dissolvono, i più si tolgono l'uniforme, fuggono. Le donne li aiutano dando loro abiti borghesi. Bastano pochi giorni ai tedeschi che hanno occupato tutta l'Italia a nord di Salerno per catturare un numero impressionante di ufficiali e soldati in Italia e nei Balcani e avviarli ai campi di concentramento.
La pubblica amministrazione si disgrega e pare sfasciarsi lo Stato stesso. Con il re e Badoglio fuggiti a Brindisi, ognuno si trova nell'inedita situazione di dover decidere da sé a quale autorità fare capo. SI tratta soprattutto di una scelta morale. Dopo venti anni di regime, è il momento della verità: due Italie si trovano faccia a faccia. La crisi profonda mette in luce le virtù che uniscono il popolo e le fratture che lo dividono. Una parte vede negli eventi il tragico inabissarsi della Patria, l'altra vi legge un'occasione di riscatto e redenzione, della quale rendersi degni. Da questa spinta nasce la Resistenza militare e civile.
©2019 Gius. Laterza & Figli S.p.a. (P)Emons 2019. Edizione su licenza di Gius. Laterza & Figli S.p.a.