Siamo certi che ognuno di voi abbia provato almeno una volta nella vita un caffè da Starbucks, ma vi siete mai chiesti dove è nata la Starbucks Experience?

Oggi abbiamo avuto il piacere di approfondire questo tema con Alessandro Lana, marketing manager della Starbucks Reserve Roastery di Milano, uno spazio esperienziale unico nel suo genere.

Alessandro ha un’interessante esperienza lavorativa, iniziata del mondo dello sport con FC Internazionale Milano e proseguita sempre nel settore del marketing e della comunicazione. Il ruolo degli eventi, di cui si è occupato anche nel primo periodo in Starbucks, è per lui importante in quanto in grado di creare una connessione tra le persone, grazie ad un’esperienza emotiva ed immersiva.

Per Alessandro lavorare per un love brand è sempre una sfida interessante ed appassionante. Starbucks è infatti un brand riconosciuto a livello globale e i suoi clienti non sono solo consumatori, ma assidui follower e fan legati al brand da una connessione emotiva.

Nel 2018 Starbucks arriva a Milano con la Reserve Roastery, un importante momento per l’azienda in quanto l’Italia fu ispiratrice della Starbucks Experience, sviluppata sul concetto di “third place”, quel luogo accogliente tra casa e ufficio. La Starbucks Reserve Roastery, nello splendido Palazzo Broggi di piazza Cordusio, accompagna le persone in un’esperienza immersiva nel mondo del caffè, un emozionante viaggio che inizia dalle lontane terre di coltivazione fino alla preparazione in tazza, coinvolgendo differenti persone, ognuna con la propria storia.

Con Alessandro siamo andati veramente “Beyond the business” attraverso la sua esperienza personale nel migliorarsi ogni giorno e raggiungere i propri obiettivi. Abbiamo parlato di curiosità, propositività, flessibilità e propensione al cambiamento.

In questa puntata intervistiamo Giulio Beronia, HR specialist che un anno fa ha creato il suo podcast “That’s Y” per condividere tutte le sue conoscenze sul mondo del lavoro.
“That’s Y” affronta e divulga i temi di Inclusione generazionale e orientamento lavorativo grazie anche alle voci di manager ed esperti del mondo HR.

Giulio ci ha raccontato cosa significa fare inclusione generazionale oggi e quali sono i trend del mercato del lavoro, sia per chi lo cerca che per chi lo offre.

Da start-up a sostenibilità preparatevi a scoprire tutti i segreti del mondo HR, e se la nostra puntata non basta vi consigliamo di seguire Giulio ed il suo podcast

https://open.spotify.com/show/4g33T9b3cZ4kpHbwTjXU9h

Lasciatevi ispirare!

Indice degli argomenti:

1:28 Cos’è “That’s Y”
3:01 Di cosa ti occupavi prima di “That’s Y”
4:30 Come nasce l’idea di usare i podcast proprio per trattare questi temi?
7:57 Cosa è cambiato dopo il podcast?
10:21 C’è qualcosa che parlando con i tuoi ospiti di temi HR non ti aspettavi di sentire?
14:32 Come generalmente le aziende affrontano il problema dell’inclusione generazionele?
17:53 Ad oggi cosa si chiede ai giovani che si approcciano al mondo del lavoro?
22:20 Cosa invece chiedono di più i giovani alle aziende?
31:13 Primo lavoro in start-up o no?
39:32 Qual è l’approccio migliore in azienda: funziona un approccio Lean?
44:45 Come le aziende oggi fanno trasparire e mettono in pratica il loro impegno sociale e sostenibile?
49:39 Che consiglio daresti ad un giovane che si approccia al mondo del lavoro?
53:40 “Il suono del lavoro” consigli giornalieri dagli HR manager

Come si diventa giornalista di moda?

Ne abbiamo parlato con Giuliana Matarrese, fashion journalist per Marie Claire, Style e Il Messaggero.
In questo nuovo episodio di Beyond Business, Giuliana ci ha raccontato del suo percorso personale e lavorativo, che l’ha portata ad essere la persona che è oggi.
Abbiamo parlato di come costruire una propria voce riconoscibile e di come adottare una comunicazione coerente senza rinunciare alla libertà di cambiare idea.
Giuliana si è raccontata senza filtri e ha sdoganato alcuni falsi miti che popolano il settore dell’editoria e della moda, a partire da ‘Il Diavolo Veste Prada’.