Esperienze di vita forti che prendono forma nel marcare corpi, esperienze di vita forti che prendono forma marcandosi il corpo. Il rapporto tatuatore-tatuato è e sarà sempre dicotomico, permettendo a due individui di esprimersi nello stesso momento, entrambi "per sempre" (relativamente, è chiaro), ma ovviamente da due prospettive molto differenti.
Alan Sabong, artista romano dotato di grande sensibilità con alle spalle (e anche di fronte, anche se è sempre molto cauto rispetto al futuro) una lista in continua espansione di partecipazioni alle maggiori tattoo conventions internazionali ci racconta questo personale e intimo percorso, con molta umiltà e consapevolezza. Perchè ogni giorno è una miscellanea di scelte, sbagli, vittorie e fallimenti. Ma ognuno di essi necessario per arrivare al qui e ora.
E' stato un piacere averlo ospite, e condividere con lui riflessioni che possono unicamente arricchire. Buon ascolto.

Valerio Delphi, quando il talento si fonde con una consapevolezza rara nelle storie degli artisti. Dj, produttore, artigiano di ogni aspetto tecnico e non, Delphi si è fatto notare sin dagli inizi piazzandosi nella Red Bull Music Academy nel 2008 a Barcellona e proseguendo continuativamente senza sosta, in continua ascesa. Ad oggi rappresenta metà del progetto Tiger & Woods (insieme a Marco Passarani, altra personalità della scena che non necessita di alcuna introduzione) con i quali incendiano ormai da anni i dancefloor di tutto il mondo, e porta avanti il suo progetto solista attraverso produzioni che spaziano dall'alfa all'omega, con in comune un grande filo conduttore: la sua esperienza musicale, il suo vissuto, ogni suond assorbito e riespresso attraverso il suo stile. Oggi è venuto a trovarci e condividere un pò del suo immenso bagaglio. Buon ascolto, e anche buona lezione.

Sin dalla sua opera prima, "Nefasto", Trash Secco si è distinto per la sua visione in bilico tra crudissimo realismo e suggestioni oniriche, tale da poter essere confrontato con diversi altri grandi artisti, ma non esserne associato a nessuno in particolare. Con il suo nuovo lavoro, "Bassifondi", in procinto di uscire nelle sale (prodotto insieme ai fratelli D'Innocenzo e che ha già messo d'accordo tutta la Mostra del Cinema di Roma), Trash Secco ha condiviso con noi alcuni degli aspetti più personali della sua arte, come della sua vita. E, come con le sue creazioni artistiche, è impossibile rimanerne indifferenti nella maniera più assoluta.

Hilary Antonelli: romana di nascita, newyorkese di adozione ma soprattutto cittadina del mondo. Un'espressione artistica che spazia dalla pop culture al cinema d'autore, dalla letteratura classica a quella di genere, dal traditional tattoo alle birre artigianali, il tutto rielaborato attraverso una forte prospettiva personale. E ovviamente la musica, elemento imprescindibile nell'alchimia del suo processo creativo. Ci è venuta a trovare, e non anticipo nulla.
Push play. Buon ascolto.

Pioniere della scena Hip Hop italiana, maestro del turntablism, produttore e remixer di altissimo livello: Federico Ferretti aka Dj Stile è un personaggio dalle diverse identità, ma tutte collegato da un forte filo comune, l'amore e il rispetto per la musica nel suo senso più completo.
Un altro grande ospite che è passato a trovarci e raccontarsi, un'occasione importante per conoscere l'esperienza di chi la musica l'ha prodotta, diffusa ma, soprattutto, vissuta.

Daniele Mungai, aka Frenetik: una vita dedicata alla musica.
Il produttore polistrumentista, uno dei più rappresentativi della scena musicale italiana nonché metà del duo Frenetik & Orang3, è passato a trovarci e a raccontarsi, tra passato, presente e futuro. Un percorso che parte dalle periferie romane e prosegue nel cuore della musica, tra tour negli stadi alle produzioni per i migliori artisti italiani.

Primo episodio del nuovo anno, un riassunto della musica e degli ospiti che hanno fatto parte di Club Tevar nel 2022 e uno sguardo alle novità in arrivo.

Torna a trovarci Daniele Giampietro per accompagnarci in un viaggio musicale per mostrarci come l'evoluzione tecnologica abbia fortemente influenzato l'evoluzione stessa della musica "moderna", dagli anni '60 in poi.
Dal "wall of sound" di Phil Spector alle prime drum machines, dalle Roland 303 ai campionatori Akai, Daniele ancora una volta ci mostrerà cosa c'è, e c'è sempre stato, sotto la superficie di ogni produzione musicale dalla metà del secolo scorso ad oggi. Buon viaggio!