• EP9 - Feste, farina, forchette. Terra di resilienza - con Ivan Di Palma, Michele Sica et al.

  • 2022/05/13
  • 再生時間: 54 分
  • ポッドキャスト

EP9 - Feste, farina, forchette. Terra di resilienza - con Ivan Di Palma, Michele Sica et al.

  • サマリー

  • Dumas racconta che Ferdinando di Borbone si fosse dato come semplice regola per governare Napoli quella delle tre F: “feste, farina e forca”. A distanza di duecento anni, qualche chilometro più a sud, c’è un gruppo di ‘compari’ (come amano definirsi e pensarsi) che più o meno la pensa allo stesso modo. Alla forca hanno sostituito le forchette, e ogni volta che vai a trovarli metti in conto di riportarti due chili in più, al ritorno, insieme a qualche pacco di farina. Terra di Resilienza è una cooperativa (sociale) agricola sui generis, distribuita in un vasto ecosistema socio-territoriale che pure essendo centrato sul Cilento lo oltrepassa, svaria tra il Tirreno della Costa degli Dei, e va dai Monti Picentini a nord giù fin verso dove la Campania diventa Lucania.

    Siamo tornati dove molto di Samurai è iniziato. Là dove ancora si tiene in vita quasi come una cerimonia la pratica ancestrale del "catuozzo" (quella che altrove viene chiamata la carbonaia), dove l’idea di ruralità ancora non è una mera rievocazione ma un modo di essere e riappropriarsi delle proprie radici ben piantate a terra. Un’idea di resilienza che descrive la forza di adattarsi, talvolta dovendo anche resistere alle spinte che dall’esterno minano la possibilità di vivere in zone di vero margine. Siamo andati in una settimana di mezzo inverno, nelle ore in cui giungevano le notizie dell’invasione dell’Ucraina e abbiamo camminato per strade non battute, nella neve, per la prima volta misurandoci con un episodio sul campo. In tutti i sensi.

    Il rumore dei piedi nella neve: esserci per davvero, superando la comodità dell’online, misurandoci seppure di sfuggita con chi la pelle se la gioca davvero. Abbiamo cercato di capire come succede che lì, e in non molti altrove oggi in Italia, si concentri buona parte degli innovatori rurali, qualunque cosa significhi.

    Abbiamo cercato di capire su quali basi culturali - il cui strato visibile sono feste, appunto, coltivazione di grani "del futuro", e grandi abbuffate di convivialità - questa bellezza si è retta finora, e può essere possibile che duri. Un caso studio non casuale e che, nei nostri obiettivi, può essere un pilota per progettare quel modello di impresa conviviale che stiamo cercando qua, tra le righe e le parole di Samurai.

    Gli ospiti che ascolterete in questa puntata, in ordine di apparizione (sonora) sono: Ivan Di Palma, e Michele Sica. Ci piace ringraziare anche Valentina Arienzo, che appare in qualche passo della registrazione, e Antonio Pellegrino, che viene più volte evocato, e che ci hanno tenuto compagnia durante questa esplorazione. Più in generale vogliamo ringraziare tutto l'ecosistema che da più di dieci anni ruota intorno a questo progetto. Un ringraziamento speciale va a Alex Giordano, senza il contributo del quale non saremmo qui a riflettere in questi termini.

    Link utili a capire:

    Terra di Resilienza e il Monte frumentario https://www.montefrumentario.it/

    La resistenza rurale L'Incartata dove Michele alimenta le sue Radici
    http://www.residenzaruraleincartata.it/it/residenza-rurale-agriturismo-incartata/

    La Domus Otium di Ivan e Valentina https://www.domusotium.it/

    Le "Feste"

    Il palio del Grano https://www.paliodelgrano.it/ (informazioni sulla nuova edizione ancora non pubblicate, sarà 4-10 luglio)

    La Terra Mi Tiene https://m.facebook.com/La-Terra-mi-Tiene-1690268351255694/ (non perdete il documentario! https://www.laterramitienedocumentario.com/)

    Editing audio a cura di Fabio Bruno
    続きを読む 一部表示

あらすじ・解説

Dumas racconta che Ferdinando di Borbone si fosse dato come semplice regola per governare Napoli quella delle tre F: “feste, farina e forca”. A distanza di duecento anni, qualche chilometro più a sud, c’è un gruppo di ‘compari’ (come amano definirsi e pensarsi) che più o meno la pensa allo stesso modo. Alla forca hanno sostituito le forchette, e ogni volta che vai a trovarli metti in conto di riportarti due chili in più, al ritorno, insieme a qualche pacco di farina. Terra di Resilienza è una cooperativa (sociale) agricola sui generis, distribuita in un vasto ecosistema socio-territoriale che pure essendo centrato sul Cilento lo oltrepassa, svaria tra il Tirreno della Costa degli Dei, e va dai Monti Picentini a nord giù fin verso dove la Campania diventa Lucania.

Siamo tornati dove molto di Samurai è iniziato. Là dove ancora si tiene in vita quasi come una cerimonia la pratica ancestrale del "catuozzo" (quella che altrove viene chiamata la carbonaia), dove l’idea di ruralità ancora non è una mera rievocazione ma un modo di essere e riappropriarsi delle proprie radici ben piantate a terra. Un’idea di resilienza che descrive la forza di adattarsi, talvolta dovendo anche resistere alle spinte che dall’esterno minano la possibilità di vivere in zone di vero margine. Siamo andati in una settimana di mezzo inverno, nelle ore in cui giungevano le notizie dell’invasione dell’Ucraina e abbiamo camminato per strade non battute, nella neve, per la prima volta misurandoci con un episodio sul campo. In tutti i sensi.

Il rumore dei piedi nella neve: esserci per davvero, superando la comodità dell’online, misurandoci seppure di sfuggita con chi la pelle se la gioca davvero. Abbiamo cercato di capire come succede che lì, e in non molti altrove oggi in Italia, si concentri buona parte degli innovatori rurali, qualunque cosa significhi.

Abbiamo cercato di capire su quali basi culturali - il cui strato visibile sono feste, appunto, coltivazione di grani "del futuro", e grandi abbuffate di convivialità - questa bellezza si è retta finora, e può essere possibile che duri. Un caso studio non casuale e che, nei nostri obiettivi, può essere un pilota per progettare quel modello di impresa conviviale che stiamo cercando qua, tra le righe e le parole di Samurai.

Gli ospiti che ascolterete in questa puntata, in ordine di apparizione (sonora) sono: Ivan Di Palma, e Michele Sica. Ci piace ringraziare anche Valentina Arienzo, che appare in qualche passo della registrazione, e Antonio Pellegrino, che viene più volte evocato, e che ci hanno tenuto compagnia durante questa esplorazione. Più in generale vogliamo ringraziare tutto l'ecosistema che da più di dieci anni ruota intorno a questo progetto. Un ringraziamento speciale va a Alex Giordano, senza il contributo del quale non saremmo qui a riflettere in questi termini.

Link utili a capire:

Terra di Resilienza e il Monte frumentario https://www.montefrumentario.it/

La resistenza rurale L'Incartata dove Michele alimenta le sue Radici
http://www.residenzaruraleincartata.it/it/residenza-rurale-agriturismo-incartata/

La Domus Otium di Ivan e Valentina https://www.domusotium.it/

Le "Feste"

Il palio del Grano https://www.paliodelgrano.it/ (informazioni sulla nuova edizione ancora non pubblicate, sarà 4-10 luglio)

La Terra Mi Tiene https://m.facebook.com/La-Terra-mi-Tiene-1690268351255694/ (non perdete il documentario! https://www.laterramitienedocumentario.com/)

Editing audio a cura di Fabio Bruno

EP9 - Feste, farina, forchette. Terra di resilienza - con Ivan Di Palma, Michele Sica et al.に寄せられたリスナーの声

カスタマーレビュー:以下のタブを選択することで、他のサイトのレビューをご覧になれます。