エピソード

  • I CHUNK e il loro ruolo nell'interpretazione simultanea -Extra : AI ed Etica
    2024/11/04

    Temi principali e struttura del testo: I chunk nell'interpretazione simultanea I. Introduzione del concetto di "chunk" Collocazione del concetto nel contesto del Capitolo Sesto e del processo di interpretazione simultanea. Definizione del ruolo dei "chunk" nella ritenzione temporanea e nell'elaborazione del messaggio nella lingua di partenza (Le). II. Caratteristiche e funzioni dei "chunk" Definizione di "chunk" come unità astratte di informazioni. Funzione principale: conservazione degli elementi essenziali del significato del messaggio. Diversi livelli di analisi ed elaborazione dei chunk: lessicale, frasale, di frase completa, di discorso. Correlazione diretta tra il livello di analisi/elaborazione di un chunk e la sua comprensione accurata. III. Importanza dei "chunk" nella performance dell'interprete Abilità cruciale: riduzione delle informazioni in chunk e ritenzione nella memoria a breve termine. Impatto del tempo di latenza sulla formazione e gestione dei chunk: Tempi brevi: possibile formazione di chunk inadeguati e comprensione incompleta o distorta del messaggio. Tempi lunghi: rischio di sovraccarico della memoria a breve termine e perdita di informazioni. Risultati dello studio: differenze significative tra interpreti nella capacità di gestire i chunk e il tempo di latenza. Correlazione tra tempo di latenza e complessità dei chunk elaborati. IV. Prospettive future e conclusioni Necessità di approfondire la ricerca sulla formazione dei chunk e sulle strategie di ritenzione a breve termine. Finalità: migliorare la formazione degli interpreti e sviluppare metodi più efficaci per la gestione del carico cognitivo durante l'interpretazione simultanea.

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    17 分
  • Le Intrusioni: Sintattiche e Lessicali
    2024/11/04

    Le intrusioni sono una categoria di errori commessi dagli interpreti durante l'interpretazione, in cui la struttura della lingua di partenza (in questo caso, la lingua italiana) influenza in modo inappropriato la struttura della lingua di arrivo (in questo caso, la lingua dei segni), risultando in un enunciato non grammaticale o innaturale nella lingua di arrivo. Le intrusioni possono essere suddivise in due sottocategorie:
    Intrusioni lessicali: si verificano quando l'interprete utilizza una "traduzione letterale" di elementi lessicali della lingua di partenza, senza tener conto del fatto che le lingue hanno campi semantici diversi e che una parola nella lingua di partenza può non avere un equivalente esatto nella lingua di arrivo. Le intrusioni lessicali possono essere considerate una forma di sostituzione, ma sono classificate separatamente per evidenziare l'influenza della forma della lingua di partenza sulla formulazione del messaggio nella lingua di arrivo.
    Ecco un esempio di intrusione lessicale:
    Lingua di partenza: "...to go fast by foot..."
    Traduzione letterale: "...correre..."
    In questo esempio, il segno in ASL che significa "to go fast by foot" viene spesso glossato con la parola inglese "run". Tuttavia, i due termini non sono perfettamente equivalenti, poiché "run" in inglese ha un campo semantico più ampio e può essere utilizzato in contesti in cui il segno in ASL non sarebbe appropriato .
    Intrusioni sintattiche: si verificano quando l'interprete aderisce in modo inappropriato alla struttura sintattica della lingua di partenza nella produzione del messaggio nella lingua di arrivo, risultando in un enunciato non grammaticale o innaturale in quest'ultima. Sono esclusi da questa categoria i casi in cui le strutture sintattiche della lingua di partenza e di quella di arrivo sono simili, rendendo l'enunciato nella lingua di arrivo appropriato e accettabile .
    Ecco un esempio di intrusione sintattica:
    Lingua di partenza: "...so you have an idea what I'm trying to ah get at..."
    Lingua di arrivo (con intrusione): "...COSÌ VOI AVERE IDEA QUELLO IO-inc PROVARE A ARRIVARE..."
    Lingua di arrivo (senza intrusione): "...COSÌ VOI CAPIRE QUELLO IO-inc PROVARE A SPIEGARE..."
    In questo esempio, l'interprete segue la struttura sintattica della lingua di partenza ("you have an idea") invece di utilizzare una struttura più naturale nella lingua di arrivo ("voi capire").
    Le intrusioni rappresentano una sfida significativa per chi fruisce dell'interpretazione, in quanto richiedono una conoscenza della lingua di partenza per essere comprese . La presenza di intrusioni può anche erodere la fiducia di chi fruisce dell'interpretazione nella competenza dell'interprete, anche quando non vengono commessi altri errori .
    Secondo i dati raccolti nello studio, le intrusioni lessicali rappresentano il 5,9% del totale degli errori di interpretazione a livello lessicale, mentre le intrusioni sintattiche rappresentano il 18,4% del totale degli errori a livello sintattico. Il tempo di latenza, ovvero il tempo che intercorre tra l'ascolto del messaggio nella lingua di partenza e la produzione del messaggio nella lingua di arrivo, sembra giocare un ruolo cruciale nella frequenza delle intrusioni. Gli interpreti con tempi di latenza più brevi tendono a commettere un maggior numero di intrusioni, in quanto hanno meno tempo per elaborare il messaggio nella lingua di partenza e sono più propensi a ricorrere a una traduzione letterale

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  • Tassonomia- i Miscue Parte 2/2
    2024/11/04

    Cause dei Miscue: Oltre a comprendere i tipi di miscue, è fondamentale analizzare le loro cause probabili all'interno del modello di processo. Cokely illustra come ogni fase del processo possa essere soggetta a distorsioni o cedimenti, portando a specifici tipi di miscue
    Importanza del Tempo di Latenza: Il libro sottolinea l'importanza del tempo di latenza nell'interpretazione simultanea. Un tempo di latenza adeguato consente all'interprete di elaborare il messaggio in entrata in modo più completo, riducendo la probabilità di miscue
    Implicazioni per Interpreti e Fruitori: Familiarizza con le implicazioni del modello di processo e della tassonomia dei miscue per gli interpreti, i fruitori della lingua di partenza (Le) e i fruitori della lingua di arrivo (Lu)
    Applicazioni nella Formazione e Valutazione: Il libro dedica ampio spazio alle applicazioni del modello nella formazione e valutazione degli interpreti, suggerendo strategie concrete per lo sviluppo delle competenze interpretative
    Implicazioni per la Linguistica: Esplora le implicazioni del modello di processo per la ricerca linguistica, in particolare per la comprensione dei meccanismi di elaborazione e comprensione del linguaggio
    Importanza del Contesto: Ricorda che il libro si concentra sull'interpretazione di monologhi espositivi. Sebbene i principi generali del modello di processo siano applicabili a diversi contesti, il peso specifico dei diversi fattori può variare a seconda del genere del discorso

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  • Tassonomia- i Miscue Parte 1/2
    2024/11/04

    Tassonomia dei Miscue: Questa tassonomia categorizza gli errori che gli interpreti possono commettere, fornendo un quadro di riferimento per l'analisi delle prestazioni. Le categorie principali di miscue includono:

    Omissioni: Lessicali, morfologiche, coesive

    Aggiunte: Lessicali, grammaticali

    Sostituzioni: Lessicali, grammaticali, restrittive, espansive

    Intrusioni: Lessicali, grammaticali

    Anomalie: Nella forma, nel contenuto, nel registro

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  • Interpretariato - Il modello sociolinguistico di Cokely
    2024/11/04

    ## Il modello sociolinguistico di Cokely


    Il modello di processo sociolinguistico descritto da Dennis Cokely nel suo libro "Il processo di interpretazione" si concentra sull'interpretazione simultanea, in particolare tra la lingua vocale americana e la lingua dei segni americana (ASL). Cokely sostiene che i modelli precedenti di interpretazione, basati principalmente sulla teoria dell'elaborazione delle informazioni, non tengono sufficientemente conto dei fattori sociolinguistici che influenzano il processo.


    Il modello di Cokely si basa sulla premessa che l'interprete non funge solo da mediatore tra due lingue, ma anche tra due individui e due culture. Di conseguenza, l'interprete deve essere consapevole dei fattori contestuali che influenzano l'interazione comunicativa, come:


    * Ambiente: l'ambiente fisico e temporale dell'interazione, la presenza di spettatori e le aspettative culturali o i tabù associati all'ambiente.

    * Scopo: gli obiettivi dei partecipanti, il tipo di attività richiesta dall'evento e l'argomento specifico oggetto della comunicazione.

    * Partecipanti: le caratteristiche individuali dei partecipanti, come età, genere, personalità e identità sociale, nonché i rapporti tra i partecipanti.


    Oltre a questi fattori contestuali, l'interprete deve anche essere consapevole dei fattori che influenzano la natura del messaggio stesso, come:


    * Forma e contenuto del messaggio: il modo in cui qualcosa viene detto (forma) e l'argomento trattato (contenuto).

    * Chiave del messaggio: il tono, la maniera o lo spirito con il quale il messaggio viene trasmesso (ad esempio, faceto o serio).

    * Canale e forma della lingua: il canale di trasmissione del messaggio (parlato, segnato, scritto) e la variabilità linguistica all'interno di ciascun canale.

    * Norme di interazione e interpretazione: i comportamenti specifici che precedono, accompagnano o seguono un'interazione comunicativa e il significato che viene attribuito a tali comportamenti.


    Cokely propone un modello di processo a sette fasi, che tiene conto di questi fattori sociolinguistici:


    1. Ricezione del messaggio: l'interprete deve percepire accuratamente il messaggio nella lingua di partenza.

    2. Elaborazione preliminare: l'interprete applica le regole fonologiche e lessicali della lingua di partenza per identificare le unità lessicali e il significato del messaggio.

    3. Ritenzione a breve termine del messaggio: l'interprete trattiene le informazioni chiave del messaggio nella memoria a breve termine.

    4. Realizzazione dell'intento semantico: l'interprete determina il significato e l'intento del messaggio nella lingua di partenza.

    5. Determinazione dell'equivalenza semantica: l'interprete determina l'equivalente del significato e dell'intento del messaggio nella lingua di arrivo, tenendo conto delle differenze linguistiche e culturali.

    6. Formulazione sintattica del messaggio: l'interprete sceglie le strutture sintattiche e gli elementi lessicali appropriati nella lingua di arrivo per esprimere il significato e l'intento del messaggio.

    7. Produzione del messaggio: l'interprete produce il messaggio nella lingua di arrivo, nella modalità appropriata (gestuale o vocale).


    È importante notare che queste fasi non sono nettamente distinte e possono sovrapporsi. Inoltre, il processo di interpretazione non è lineare, ma implica un feedback continuo tra le diverse fasi.


    Il modello di Cokely fornisce un quadro completo per comprendere la complessità dell'interpretazione simultanea e sottolinea l'importanza di considerare i fattori sociolinguistici che influenzano il processo. Questo modello ha implicazioni significative per la formazione degli interpreti, per la valutazione delle loro prestazioni e per la ricerca futura nel campo dell'interpretazione.

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