• Ernen

  • 2024/10/07
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  • サマリー

  • Sopra alla conca valliva di Fiesch, nel parco naturale della Valle del Benin, c’è un terrazzo naturale: incastonato là sopra, come uscito da una favola, ecco Ernen. Viene voglia di fermarsi per un po’, di rimanere a guardare: e in effetti, per secoli, il paese è stato un punto di respiro, di passaggi e di soste, per i viaggiatori e i commercianti diretti ai passi della Furka e del Grimsel. Solo nel 1861, con l'apertura della strada della Furka sul lato opposto della valle, il suo destino è cambiato, rimanendo un luogo sognante - sì-, ma non più battuto. Eppure gli abitanti e le autorità non si sono persi d’animo: Ernen meritava più dell’oblio. Nel 1943, sono state adottate misure per proteggere il patrimonio architettonico e culturale del villaggio, permettendogli di brillare ancora. Mentre cammini, allora, ecco Ernen: giardini e frutteti circondano il villaggio in un abbraccio semicircolare, oltre la terrazza e nel nucleo storico, tra un vicolo e una piazzetta, giureresti di sentire una musica che spezza il silenzio. Proviene da chissà dove, e ti guida nel tuo cammino. Il sole pomeridiano illumina le facciate tipiche del Vallese degli edifici residenziali, rendendo i colori più caldi, più vivi, mentre qua e là piccole piazze e giardini interrompono la densità delle case. Mentre ti affacci a sbirciare i vicoli acciottolati e segui quella specie di melodia, quasi per caso ti imbatti nella piazza principale. Sei al centro del villaggio: la piazza è circondata da edifici prominenti, tra i quali ti cattura il «Tellenhaus». Fai ancora qualche passo, e ti ritrovi all’interno del palazzo: qui c’è una delle più antiche raffigurazioni di Guglielmo Tell, l'eroe nazionale svizzero, un simbolo di libertà e resistenza. Portati i tuoi omaggi, spingi lo sguardo un po’ più in là: ecco che scorgi anche Sankt George, la chiesa tardo-gotica costruita tra il 1510 e il 1518. Scoprirai, se deciderai di raggiungerla, che è un piccolo capolavoro architettonico, con magnifici arredamenti interni: ma intanto la guardi da qui, nella sua tronfia posizione sopraelevata. Vuoi fermarti ancora un po’ qui nel centro, c’è quella musica che ti chiama. Ecco, non te l’eri certo immaginata: presto capisci che Ernen è un villaggio della musica. Ogni anno, la Società «Musikdorf Ernen» organizza un festival di musica classica, e le note di compositori celebri risuonano tra le antiche mura, mescolandosi con il silenzio delle montagne. Sei arrivato nel momento giusto: Ernen, oggi, la riesci a sentire con tutti i sensi.
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あらすじ・解説

Sopra alla conca valliva di Fiesch, nel parco naturale della Valle del Benin, c’è un terrazzo naturale: incastonato là sopra, come uscito da una favola, ecco Ernen. Viene voglia di fermarsi per un po’, di rimanere a guardare: e in effetti, per secoli, il paese è stato un punto di respiro, di passaggi e di soste, per i viaggiatori e i commercianti diretti ai passi della Furka e del Grimsel. Solo nel 1861, con l'apertura della strada della Furka sul lato opposto della valle, il suo destino è cambiato, rimanendo un luogo sognante - sì-, ma non più battuto. Eppure gli abitanti e le autorità non si sono persi d’animo: Ernen meritava più dell’oblio. Nel 1943, sono state adottate misure per proteggere il patrimonio architettonico e culturale del villaggio, permettendogli di brillare ancora. Mentre cammini, allora, ecco Ernen: giardini e frutteti circondano il villaggio in un abbraccio semicircolare, oltre la terrazza e nel nucleo storico, tra un vicolo e una piazzetta, giureresti di sentire una musica che spezza il silenzio. Proviene da chissà dove, e ti guida nel tuo cammino. Il sole pomeridiano illumina le facciate tipiche del Vallese degli edifici residenziali, rendendo i colori più caldi, più vivi, mentre qua e là piccole piazze e giardini interrompono la densità delle case. Mentre ti affacci a sbirciare i vicoli acciottolati e segui quella specie di melodia, quasi per caso ti imbatti nella piazza principale. Sei al centro del villaggio: la piazza è circondata da edifici prominenti, tra i quali ti cattura il «Tellenhaus». Fai ancora qualche passo, e ti ritrovi all’interno del palazzo: qui c’è una delle più antiche raffigurazioni di Guglielmo Tell, l'eroe nazionale svizzero, un simbolo di libertà e resistenza. Portati i tuoi omaggi, spingi lo sguardo un po’ più in là: ecco che scorgi anche Sankt George, la chiesa tardo-gotica costruita tra il 1510 e il 1518. Scoprirai, se deciderai di raggiungerla, che è un piccolo capolavoro architettonico, con magnifici arredamenti interni: ma intanto la guardi da qui, nella sua tronfia posizione sopraelevata. Vuoi fermarti ancora un po’ qui nel centro, c’è quella musica che ti chiama. Ecco, non te l’eri certo immaginata: presto capisci che Ernen è un villaggio della musica. Ogni anno, la Società «Musikdorf Ernen» organizza un festival di musica classica, e le note di compositori celebri risuonano tra le antiche mura, mescolandosi con il silenzio delle montagne. Sei arrivato nel momento giusto: Ernen, oggi, la riesci a sentire con tutti i sensi.

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