• Il saluto fascista è reato? Di Salvatore Curreri

  • 2024/05/12
  • 再生時間: 25 分
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Il saluto fascista è reato? Di Salvatore Curreri

  • サマリー

  • Il 17 aprile scorso le Sezioni unite della Corte di Cassazione hanno depositato le motivazioni della sentenza di gennaio, che prova a fare chiarezza dopo decisioni contrastanti. Il tema, ovviamente, ha trovato nuova attualità con l’arrivo al governo di Fratelli d’Italia, partito erede del Movimento Sociale Italiano-Destra Nazionale, specie quando i suoi esponenti, considerate le cariche istituzionali ricoperte, sono chiamati a prendere posizione in occasione di celebrazioni ufficiali come la Festa della Liberazione del 25 aprile. Di fronte al saluto cosiddetto “romano” in cerimonie commemorative come quelle di Acca Larentia a Roma o per l’assassinio di Sergio Ramelli a Milano, le Sezioni unite della Corte distinguono le due previsioni penali previste rispettivamente nella Legge Scelba, che delinea un reato di pericolo concreto (le manifestazioni usuali del disciolto partito fascista, che richiedono un’idoneità e una funzionalità alla riorganizzazione del partito) e nella Legge Mancino (diffusione di idee discriminatorie) che richiede solo un pericolo astratto ma anche l’evocazione pur se simbolica di idee di intolleranza e discriminazione razziale. Secondo il professor Salvatore Curreri, ordinario di diritto costituzionale e pubblico comparato all’Università di Enna e autore di questo podcast realizzato in collaborazione con le Riviste di diritto pubblico comparato ed europeo, questa decisione si radica “nella matrice certo antifascista, ma proprio per questo anche liberale e democratica della nostra Costituzione per la quale le idee, finché rimangono tali e non abbiano un concreto contenuto offensivo e una carica istigatrice alla violenza, si combattono con le idee, e non con il carcere”.

    Questo è un podcast realizzato da Radio Radicale con le Riviste di diritto pubblico comparato ed europeo

    Fonti audio

    Il saluto fascista ad Acca Larentia, 8 gennaio 2024

    Intervento di Ignazio La Russa, Camera dei deputati 13 settembre 2017

    Intervista di Michele Lembo, Radio Radicale, a Emanuele Fiano, 19 gennaio 2024
    Interviste di Lanfranco Palazzolo, Radio Radicale: Fabio Rampelli, 10 luglio 2017; Valter Verini, 10 luglio 2017; Vittorio Bruno, 19 gennaio 2024; Angelo Bonelli, 19 gennaio 2024

    Intervento di Brando Benifei al Parlamento Europeo, 16 gennaio 2024

    Presentazione del libro di Daniele Capezzone, 22 marzo 2024
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あらすじ・解説

Il 17 aprile scorso le Sezioni unite della Corte di Cassazione hanno depositato le motivazioni della sentenza di gennaio, che prova a fare chiarezza dopo decisioni contrastanti. Il tema, ovviamente, ha trovato nuova attualità con l’arrivo al governo di Fratelli d’Italia, partito erede del Movimento Sociale Italiano-Destra Nazionale, specie quando i suoi esponenti, considerate le cariche istituzionali ricoperte, sono chiamati a prendere posizione in occasione di celebrazioni ufficiali come la Festa della Liberazione del 25 aprile. Di fronte al saluto cosiddetto “romano” in cerimonie commemorative come quelle di Acca Larentia a Roma o per l’assassinio di Sergio Ramelli a Milano, le Sezioni unite della Corte distinguono le due previsioni penali previste rispettivamente nella Legge Scelba, che delinea un reato di pericolo concreto (le manifestazioni usuali del disciolto partito fascista, che richiedono un’idoneità e una funzionalità alla riorganizzazione del partito) e nella Legge Mancino (diffusione di idee discriminatorie) che richiede solo un pericolo astratto ma anche l’evocazione pur se simbolica di idee di intolleranza e discriminazione razziale. Secondo il professor Salvatore Curreri, ordinario di diritto costituzionale e pubblico comparato all’Università di Enna e autore di questo podcast realizzato in collaborazione con le Riviste di diritto pubblico comparato ed europeo, questa decisione si radica “nella matrice certo antifascista, ma proprio per questo anche liberale e democratica della nostra Costituzione per la quale le idee, finché rimangono tali e non abbiano un concreto contenuto offensivo e una carica istigatrice alla violenza, si combattono con le idee, e non con il carcere”.

Questo è un podcast realizzato da Radio Radicale con le Riviste di diritto pubblico comparato ed europeo

Fonti audio

Il saluto fascista ad Acca Larentia, 8 gennaio 2024

Intervento di Ignazio La Russa, Camera dei deputati 13 settembre 2017

Intervista di Michele Lembo, Radio Radicale, a Emanuele Fiano, 19 gennaio 2024
Interviste di Lanfranco Palazzolo, Radio Radicale: Fabio Rampelli, 10 luglio 2017; Valter Verini, 10 luglio 2017; Vittorio Bruno, 19 gennaio 2024; Angelo Bonelli, 19 gennaio 2024

Intervento di Brando Benifei al Parlamento Europeo, 16 gennaio 2024

Presentazione del libro di Daniele Capezzone, 22 marzo 2024
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