-
サマリー
あらすじ・解説
La Russia degli zar: Pietro il Grande e la modernizzazione
Pietro I di Russia, meglio conosciuto come Pietro il Grande (1672-1725), fu uno degli zar più influenti della storia russa e il principale artefice della modernizzazione del paese. Il suo regno, che durò dal 1682 fino alla sua morte nel 1725, segnò una profonda trasformazione della Russia, che passò da una società medievale e isolata a una potenza moderna e influente nel contesto europeo. Le riforme di Pietro toccarono ogni aspetto della vita russa, dalla politica alla cultura, dall'economia all'esercito, ed ebbero l'obiettivo di rendere la Russia un attore di primo piano sulla scena internazionale. Pietro il Grande è ricordato soprattutto per la sua visione progressista e per la sua determinazione a portare la Russia fuori dall'isolamento culturale e politico, integrandola nel mondo occidentale. Questa trasformazione, tuttavia, non fu priva di difficoltà: le riforme furono imposte spesso con estrema durezza e incontrarono la resistenza di ampi settori della società russa, in particolare della nobiltà e del clero ortodosso.
Pietro I di Russia, meglio conosciuto come Pietro il Grande (1672-1725), fu uno degli zar più influenti della storia russa e il principale artefice della modernizzazione del paese. Il suo regno, che durò dal 1682 fino alla sua morte nel 1725, segnò una profonda trasformazione della Russia, che passò da una società medievale e isolata a una potenza moderna e influente nel contesto europeo. Le riforme di Pietro toccarono ogni aspetto della vita russa, dalla politica alla cultura, dall'economia all'esercito, ed ebbero l'obiettivo di rendere la Russia un attore di primo piano sulla scena internazionale. Pietro il Grande è ricordato soprattutto per la sua visione progressista e per la sua determinazione a portare la Russia fuori dall'isolamento culturale e politico, integrandola nel mondo occidentale. Questa trasformazione, tuttavia, non fu priva di difficoltà: le riforme furono imposte spesso con estrema durezza e incontrarono la resistenza di ampi settori della società russa, in particolare della nobiltà e del clero ortodosso.