• La febbre - Segni & Sintomi

  • 2025/03/17
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La febbre - Segni & Sintomi

  • サマリー

  • Parliamo oggi della febbre

    La regolazione della temperatura corporea è un processo fisiologico complesso, controllato dal centro termoregolatore (una sorta di “termostato”) situato nell'ipotalamo. L’ipotalamo è una struttura del sistema nervoso centrale situata internamente ai due emisferi cerebrali. Svolge diverse funzioni quali termoregolazione, controllo del ritmo sonno – veglia, controllo dell’equilibrio salino, secrezione di ormoni che vanno ad influenzare diversi organi e tanto altro. Alcuni esempi di come questo organo permette l’innalzamento della temperatura corporea sono i seguenti:
    • Aumento della produzione di calore:
      • Brividi: contrazioni muscolari involontarie che generano calore.
      • Aumento del metabolismo basale.
    • Riduzione della dispersione di calore:
      • Vasocostrizione periferica: i vasi sanguigni si restringono per ridurre la perdita di calore attraverso la pelle.
      • Piloerezione: i peli si rizzano per creare uno strato isolante.
    Nei periodi invernali è possibile contrarre l’influenza stagionale ed una delle prime avvisaglie è rappresentata sicuramente dall’aumento della temperatura corporea. Normalmente la temperatura fisiologica oscilla tra i 36 ed i 37°C. Oltre tale valore parleremo di febbre Oggi vi porto due classificazioni della febbre La prima è una classificazione legata alla temperatura del nostro organismo
    • Febbricola: tra i 37.5 e i 38 °C
    • Febbre lieve: tra i 38 °C e i 38.5 °C
    • Febbre moderata: 38°C al mattino e 39 °C la sera
    • Febbre alta: tra i 39 e i 39.5 °C al mattino e 40-40.5 in serata
    • Febbre altissima o iperpiressia: quando è superiore ai 40.5 °C.
    La seconda classificazione riguarda l’andamento temporale
    • Continua: quando si presentano variazioni termiche nell’arco della giornata inferiori ad 1 °C
    • Remittente: quando le oscillazioni termiche nell’arco della giornata sono superiori ad 1 °C
    • Intermittente: in cui sono presenti momenti di temperatura fisiologica seguiti da accessi febbrili elevati. È possibile, talvolta, rinvenire una certa periodicità e parleremo a questo punto di febbre quotidiana, a giorni alterni o un episodio febbrile separato da due giorni di temperatura fisiologica
    • Ricorrente: in cui si assiste a periodi con febbre alta di qualche giorno seguita da da brusche cadute di temperatura e giorni di apiressia
    Spesso la febbre si può accompagnare ad altri sintomi che possono aiutare il medico a comprenderne la causa. Tornando all’esempio dell’influenza possiamo avere: spossatezza, dolori muscolo scheletrici diffusi, mal di testa, disturbi gastrointestinali e così via. È bene ricordare che non tutti questi “fastidi” compaiono in contemporanea e che ci può essere una prevalenza di alcuni su altri. Ma perché ci viene la febbre? La febbre non è altro che una risposta dell'organismo a una varietà di stimoli, principalmente di natura infettiva e rappresenta un meccanismo di difesa complesso e multifattoriale. Ma come si arriva ad avere la febbre? Quando si verifica un'infezione o un'infiammazione, vengono rilasciate delle sostanze chiamate pirogeni che possono essere sia esogeni che endogeni. Esempi possono essere: microbi (quindi febbre di natura infettiva), neoplasie, sostanze chimiche (in particolare alcune le droghe quali la cocaina e l’amfetamina) farmaci e così via. Questi pirogeni agiscono sul centro termoregolatore, innalzando il "set point" della temperatura corporea. Questo significa che l'organismo "ritiene" di avere una temperatura più bassa di quella reale e mette in atto una serie di meccanismi per aumentare la produzione di calore e ridurne la dispersione. Benefici della febbre La febbre, sebbene possa causare un forte disagio, svolge un ruolo importante nella risposta immunitaria:
    • Inibisce la crescita di alcuni microrganismi in quanto molti patogeni non sopravvivono a temperature elevate. Per portare un esempio di vita quotidiana: vivreste e lavorereste meglio con una temperatura piacevole o con una incredibilmente più alta?
    • Aumenta l'attività del sistema immunitario: stimola la produzione di cellule e sostanze coinvolte nella difesa immunitaria.
    La febbre può esser chiamata anche “piressia” ed infatti i farmaci per diminuirla si chiamano, appunto, antipiretici. I più utilizzati sono: il paracetamolo ed i FANS Per concludere questa puntata abbiamo visto come la febbre non sia una cosa a noi nemica ma un processo fisiopatologico necessario per la nostra sopravvivenza.

    Bibliografia
    Tamburino, Castellino, Di Maria, Di Raimondo, Ettorre, Fiore, Purrello, Signorelli, Tamburino, & Zappia. (2011). Il RASARIO: Semeiotica medica. Idelson Gnocchi.
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あらすじ・解説

Parliamo oggi della febbre

La regolazione della temperatura corporea è un processo fisiologico complesso, controllato dal centro termoregolatore (una sorta di “termostato”) situato nell'ipotalamo. L’ipotalamo è una struttura del sistema nervoso centrale situata internamente ai due emisferi cerebrali. Svolge diverse funzioni quali termoregolazione, controllo del ritmo sonno – veglia, controllo dell’equilibrio salino, secrezione di ormoni che vanno ad influenzare diversi organi e tanto altro. Alcuni esempi di come questo organo permette l’innalzamento della temperatura corporea sono i seguenti:
  • Aumento della produzione di calore:
    • Brividi: contrazioni muscolari involontarie che generano calore.
    • Aumento del metabolismo basale.
  • Riduzione della dispersione di calore:
    • Vasocostrizione periferica: i vasi sanguigni si restringono per ridurre la perdita di calore attraverso la pelle.
    • Piloerezione: i peli si rizzano per creare uno strato isolante.
Nei periodi invernali è possibile contrarre l’influenza stagionale ed una delle prime avvisaglie è rappresentata sicuramente dall’aumento della temperatura corporea. Normalmente la temperatura fisiologica oscilla tra i 36 ed i 37°C. Oltre tale valore parleremo di febbre Oggi vi porto due classificazioni della febbre La prima è una classificazione legata alla temperatura del nostro organismo
  • Febbricola: tra i 37.5 e i 38 °C
  • Febbre lieve: tra i 38 °C e i 38.5 °C
  • Febbre moderata: 38°C al mattino e 39 °C la sera
  • Febbre alta: tra i 39 e i 39.5 °C al mattino e 40-40.5 in serata
  • Febbre altissima o iperpiressia: quando è superiore ai 40.5 °C.
La seconda classificazione riguarda l’andamento temporale
  • Continua: quando si presentano variazioni termiche nell’arco della giornata inferiori ad 1 °C
  • Remittente: quando le oscillazioni termiche nell’arco della giornata sono superiori ad 1 °C
  • Intermittente: in cui sono presenti momenti di temperatura fisiologica seguiti da accessi febbrili elevati. È possibile, talvolta, rinvenire una certa periodicità e parleremo a questo punto di febbre quotidiana, a giorni alterni o un episodio febbrile separato da due giorni di temperatura fisiologica
  • Ricorrente: in cui si assiste a periodi con febbre alta di qualche giorno seguita da da brusche cadute di temperatura e giorni di apiressia
Spesso la febbre si può accompagnare ad altri sintomi che possono aiutare il medico a comprenderne la causa. Tornando all’esempio dell’influenza possiamo avere: spossatezza, dolori muscolo scheletrici diffusi, mal di testa, disturbi gastrointestinali e così via. È bene ricordare che non tutti questi “fastidi” compaiono in contemporanea e che ci può essere una prevalenza di alcuni su altri. Ma perché ci viene la febbre? La febbre non è altro che una risposta dell'organismo a una varietà di stimoli, principalmente di natura infettiva e rappresenta un meccanismo di difesa complesso e multifattoriale. Ma come si arriva ad avere la febbre? Quando si verifica un'infezione o un'infiammazione, vengono rilasciate delle sostanze chiamate pirogeni che possono essere sia esogeni che endogeni. Esempi possono essere: microbi (quindi febbre di natura infettiva), neoplasie, sostanze chimiche (in particolare alcune le droghe quali la cocaina e l’amfetamina) farmaci e così via. Questi pirogeni agiscono sul centro termoregolatore, innalzando il "set point" della temperatura corporea. Questo significa che l'organismo "ritiene" di avere una temperatura più bassa di quella reale e mette in atto una serie di meccanismi per aumentare la produzione di calore e ridurne la dispersione. Benefici della febbre La febbre, sebbene possa causare un forte disagio, svolge un ruolo importante nella risposta immunitaria:
  • Inibisce la crescita di alcuni microrganismi in quanto molti patogeni non sopravvivono a temperature elevate. Per portare un esempio di vita quotidiana: vivreste e lavorereste meglio con una temperatura piacevole o con una incredibilmente più alta?
  • Aumenta l'attività del sistema immunitario: stimola la produzione di cellule e sostanze coinvolte nella difesa immunitaria.
La febbre può esser chiamata anche “piressia” ed infatti i farmaci per diminuirla si chiamano, appunto, antipiretici. I più utilizzati sono: il paracetamolo ed i FANS Per concludere questa puntata abbiamo visto come la febbre non sia una cosa a noi nemica ma un processo fisiopatologico necessario per la nostra sopravvivenza.

Bibliografia
Tamburino, Castellino, Di Maria, Di Raimondo, Ettorre, Fiore, Purrello, Signorelli, Tamburino, & Zappia. (2011). Il RASARIO: Semeiotica medica. Idelson Gnocchi.

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