Una chiacchierata tra Anna Pettinelli e uno dei principali chirurghi plastici italiani nata dalla curiosità verso una professione della quale si parla tanto, ma si sa molto poco. Pietro Lorenzetti racconta il suo lavoro con consigli e indicazioni per vivere bene, vivere meglio, vivere a lungo. 

C’è una filosofia, un buon gusto che deve condurre sempre per mano il chirurgo plastico. C’è un limite molto sottile da non oltrepassare: quello tra ciò che è giusto fare e quello che, invece, il paziente ti chiederebbe di fare. È così che un chirurgo plastico si costruisce la sua sala d’attesa.

Decidere di andare dal chirurgo plastico, spogliarsi di tanti tabù, esporsi in prima persona e ammettere di avere un problema con il quale non si riesce più a convivere non è una cosa semplice. Il lavoro principale di un chirurgo plastico è quello di saper ascoltare i propri pazienti.

L’uomo è sempre un po’ pauroso, è sempre un po’ più diffidente, non vuole dire di essere andato dal chirurgo plastico, ha più paura del post-operatorio: è un paziente più complicato. Nonostante questo, le richieste di chirurgia estetica da parte degli uomini sono in costante aumento.

Andare dal chirurgo plastico dopo che il corpo ha subito dei repentini e improvvisi sconvolgimenti che non dipendono dalla nostra volontà è un modo per “ricostruirsi”, non solo fuori, ma spesso anche dentro. Può succedere dopo la gravidanza o dopo di interventi per la rimozione del cancro.

Punturine, infiltrazioni, filler, tossina botulinica, acido ialuronico: districarsi tra le promesse miracolose della medicina estetica è davvero difficile. Capire a chi affidarsi, quali materiali utilizzare, in quali quantità e fino a dove spingersi, lo è ancora di più. 

Gioie, dolori, successi, delusioni: è tutto scritto sul nostro volto. È con il volto che raccontiamo la nostra vita e, a volte, quello che vediamo non rispecchia quello che siamo. L’anagrafe poi conta fino ad un certo punto. Quello che conta è come stanno i pazienti, di cosa hanno veramente bisogno. 

La chirurgia estetica è l’unica risposta per eliminare grandi quantità di pelle in eccesso dopo importanti dimagrimenti. Il paziente completa un percorso lungo e pieno di difficoltà. Le lacrime scorrono copiose dopo questi interventi. È una chirurgia che dà delle soddisfazioni immense al chirurgo.