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サマリー
あらすじ・解説
Morto Peppino, Radio AUT perde tutta la sua incisività e va verso una inesorabile chiusura dell’esperienza. La sconfitta del movimento iniziata con lo scioglimento di Lotta Continua lasciava un grande vuoto: senza più direzione politica a cui Peppino aveva fatto riferimento negli anni precedenti, faceva fronte con la peculiarità delle sue scelte di intervento sociale, e con la sua partecipazione alla competizione elettorale facendo di Peppino un bersaglio isolato e da eliminare al più presto. Resta la rabbia mista al dolore ed all’amarezza. Resta l’emozione del suo ricordo e di tutta l’attività, a volte pervasa da un senso di imbarazzo per le cose fatte o non fatte che potrebbero sembrare oggi poca cosa ma sul finire di quegli anni ‘70 erano pioneristiche e tutte da sperimentare. E’ stato un vero e proprio laboratorio sociale, una esperienza collettiva e anche contraddittoria, senza la possibilità di verificare quello che era il progetto dell’inizio, senza un futuro sicuro ma tutto da scrivere, da vivere e inventare, con una direzione ben precisa ma senza nessuna certezza. Peppino fa della lotta alla mafia la peculiarità sua e di quella della sinistra extraparlamentare, che si era nutrita sempre di controinformazione, e questo era già intervento politico, e trova in questa lotta nuova linfa vitale. Anche se in paese si era soli, isolati, con rapporti interpersonali compromessi, se anche a livello nazionale il Partito Comunista era nemico di tutto ciò che c’era alla sua sinistra, facendosi magistratura e forza di polizia, usando tutta la sua forza nelle fabbriche per forzare gli operai alla delazione attraverso la cultura del sospetto, la passione politica di Peppino e di quella generazione proveniva da una attenzione globale verso il mondo. Una generazione mondo, come la chiama Erri de Luca, capace di una visione più ampia rispetto alla miopia dei faccendieri locali. E’ stato un progetto di cui non abbiamo mai visto lo sviluppo.