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サマリー
あらすじ・解説
Con la nascita di Radio AUT si interrompe il progetto di aggregazione giovanile che, con tutte le sue contraddizioni, leggerezze e scazzi, si poneva in confronto dialettico con la società in costante cambiamento, scontrandosi con la realtà locale. Famiglie in primis. Si chiude, o forse è meglio dire, si trasforma quel progetto culturale in uno di impegno politico perché Peppino insiste a spingere il gruppo verso la politica attiva abbattendo quanto più possibile quella distanza che esiste ed esisteva tra il personale ed il politico. A differenza delle grandi organizzazioni della sinistra, che si ponevano la questione del potere, questo è stato un obiettivo che non è mai passato, non ci ha mai interessato. Si pensava di cambiare la vita, cambiare lo stato delle cose partendo dalla propria soggettività, dai cazzi propri che ognuno aveva in casa con i genitori, con la propria compagna o compagno, a scuola o nel lavoro e nella società in genere. Ritengo che i due anni di attività culturale al circolo Musica e cultura siano stati per Peppino una parentesi dalla passione e dall'impegno più strettamente politico come lo intendeva e viveva lui o anche di riflessione sul processo politico e culturale in corso. Il gruppo culturale non raggiunse mai il grado di impegno e di maturità politica come avrebbe voluto Peppino. Ecco quindi la forzatura, la spinta verso uno strumento che diventa momento di lotta attiva, partecipe e partecipata, nel territorio. Il circolo è stato un primo passo verso questo obiettivo, e Peppino ora spinge ad andare avanti, con una nuova consapevolezza e con uno strumento che fungesse da leva al cambiamento sociale.
Testimonianza e voce narrante di Andrea Bartolotta.
Altre testimonianze di Gianpiero La Fata, Fanny Iacopelli, Graziella Iacopelli, Marcella Stagno, Benedetto Cavataio.
Spazio Donna è un frammento originale dell’epoca condotto da Fanny Vitale.
Frammenti di Onda Pazza sono ricavati dalle cassette originali con la voce di Giuseppe Impastato.
I volantini del collettivo femminista sono letti da Margherita Mongiovì.
Gli altri documenti sonori sono stati trovati in rete.