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サマリー
あらすじ・解説
di Sabrina Pisu
Milano, Gioia Tauro, Peteano, Brescia, San Benedetto Val di Sambro, Bologna: questo podcast segue la cartina delle stragi degli anni di Piombo. Geografia di un’Italia dalla democrazia ferita che ha lasciato le vittime e le loro famiglie, i cittadini tutti, in molti casi senza giustizia. Un racconto di ricerca e memoria che passa attraverso il recupero di fatti, testimonianze, storie e «schegge di verità», come le chiamava Leonardo Sciascia, che rischiano di essere perduti. Un racconto che dà voce anche ai magistrati, quelli dell’«Io so» di Pier Paolo Pasolini, ma che spesso hanno anche le prove di una verità giudiziaria che alla fine si sgretola davanti ai loro occhi: tra depistaggi, insabbiamenti, collusioni, segreti resistenti come piombo al tempo. Questo racconto è «Nero»: nero come il buio che si è tentato di far scendere sui colpevoli, come il cielo di Milano il giorno dei funerali delle vittime di Piazza Fontana e, soprattutto, come l’inchiostro per ricostruire le verità giudiziarie e storiche accertate, non smettere di indagare e non dimenticare chi ha pagato con la vita quella stagione di terrorismo e orrore: persone, non solo morti da contare.
Milano, Gioia Tauro, Peteano, Brescia, San Benedetto Val di Sambro, Bologna: questo podcast segue la cartina delle stragi degli anni di Piombo. Geografia di un’Italia dalla democrazia ferita che ha lasciato le vittime e le loro famiglie, i cittadini tutti, in molti casi senza giustizia. Un racconto di ricerca e memoria che passa attraverso il recupero di fatti, testimonianze, storie e «schegge di verità», come le chiamava Leonardo Sciascia, che rischiano di essere perduti. Un racconto che dà voce anche ai magistrati, quelli dell’«Io so» di Pier Paolo Pasolini, ma che spesso hanno anche le prove di una verità giudiziaria che alla fine si sgretola davanti ai loro occhi: tra depistaggi, insabbiamenti, collusioni, segreti resistenti come piombo al tempo. Questo racconto è «Nero»: nero come il buio che si è tentato di far scendere sui colpevoli, come il cielo di Milano il giorno dei funerali delle vittime di Piazza Fontana e, soprattutto, come l’inchiostro per ricostruire le verità giudiziarie e storiche accertate, non smettere di indagare e non dimenticare chi ha pagato con la vita quella stagione di terrorismo e orrore: persone, non solo morti da contare.