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サマリー
あらすじ・解説
Dall’affaire Dreyfus e dal “Manifesto degli intellettuali” promosso da Émile Zola il 14 gennaio 1898 all’«uno vale uno» e al ruolo degli influencer nel dibattito pubblico contemporaneo. Dai compromessi a cui scendono gli intellettuali italiani partendo dalle dichiarazioni fatte da Pier Paolo Pasolini a Enzo Biagi negli anni ’70 ai limiti dell’epistocrazia, ovvero il governo degli esperti e dei competenti. Di questo e molto altro parla Sabino Cassese in “Intellettuali” (il Mulino, 2021) e in questa nuova puntata di "True Books", il podcast di True-News (www.true-news.it) dedicato ai libri. Già ministro e giudice costituzionale, oggi docente alla School of Government della Luiss e per ben tre elezioni presidenziali possibile candidato alla carica di Capo dello Stato, Cassese descrive compiti, ruolo, formazione e vizi dell’intellettuale di oggi, chiamato a reinventarsi senza tradirsi, ad essere critico essenziale, ma al contempo portatore di «ragionevoli speranze». Perché forse esagerava Jacques Prévert nel scrivere "Non bisogna lasciar giocare gli intellettuali con i fiammiferi".