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Una poeta, non una poetessa. Rock, ribelle, sopra le righe, contro ogni forma di convenzione e d'ipocrisia. Due matrimoni, quattro figlie, e una guerra mondiale, ricoveri in manicomio, telefonate notturne, amori celebri e indimenticabili furori, cicche di sigaretta, scrittura, solitudini. Alda Merini è impossibile da contenere entro i bordi di una pagina perché i suoi versi e la sua storia esondano, invadono la vita. Questa è una sua storia, narrata per le strade di Milano, tra le pareti della sua casa, nelle pieghe di decenni in cui le donne cambiavano, e con loro l'Italia.

Nives Meroi è un'alpinista che ha cominciato una gara appassionante: in competizione con una spagnola, vorrebbe diventare la prima donna a conquistare tutti e quattordici gli Ottomila del mondo. Adesso è a quota dodici. Nives scala con suo marito e con un giovane fotografo, senza portatori d'alta quota, senza usare ossigeno. Il loro rapporto con la montagna è di assoluta purezza. Erri De Luca, anch'egli arrampicatore appassionato, è amico di Nives e la segue da tempo nelle sue imprese.

I bambini, solo conoscendo il senso delle cose, riescono a spiegarsele. E per capire chiedono, instancabili, sempre. Quando si regge lo stillicidio dei loro perché e ci si sforza di dargli le risposte che meritano, si arriva sempre al cuore delle questioni. La voglia di raccontare la storia già molto conosciuta, ma non ancora da tanti digerita, di Franco Basaglia, del manicomio liberato e del suo superamento, nasce proprio dalle domande dei più piccoli e dal tentativo di provare a ripercorrere fatti già noti con gli occhi e il cuore di una di loro, per darne una lettura inedita.

Un libro particolare. Nato in una situazione particolare. Una donna palestinese, colta, intelligente e spiritosa, tiene un "diario di guerra". Gli israeliani sparano ma, nella forzata reclusione fra le pareti domestiche, "spara" anche la madre del marito, una suocera proverbiale. Pubblicato in maggio in Israele, il libro è un documento che, in forza della sua freschezza, è schierato senza rinunciare al dialogo. Suad Amiry è un architetto palestinese, fondatrice e direttrice del Riwaq Center for Architectural Conservation a Ramallah.

Nel Medioevo le donne vivevano in una rigida sottomissione. Non assecondare la volontà della famiglia, non ubbidire agli uomini, padri, mariti o padroni, manifestare indipendenza di giudizio o di comportamento facevano di loro delle ribelli. Ma non sono mancate sante, regine, badesse, semplici monache, umili contadine, serve, schiave, eretiche, streghe, prostitute che hanno scelto di sottrarsi a destini segnati, resistendo, opponendosi, fuggendo. Donne decise a viaggiare, conoscere, insegnare, lavorare, combattere, predicare.

L'audiolibro tratteggia sedici ritratti biografici di donne che hanno partecipato, anche senza essere militanti, a quel grande passaggio d'epoca che va sotto il nome di Sessantotto. Così Franca Viola che si ribellò agli arcaici costumi siciliani e rifiutò il matrimonio riparatore, così Mara Cagol che pagò con la vita la scelta del terrorismo brigatista. Due ribellioni diverse, una pacifica e una violenta, emblematiche di quegli anni. E in mezzo ci sono le altre, Amelia Rosselli, Carla Accordi, Patty Pravo, Giovanna Marini, Perla Peragallo, Krizia, Emma Bonino, Rossana Rossanda.

Diretto, brutale, a tratti disperato e a tratti arrabbiato, ma anche capace di strappare un sorriso. "Il ramo spezzato" è un libro duro come un pugno, onesto senza mai essere indiscreto, un memoir di frammenti poetici accostati a francobolli di collage e minuscole trasparenze. È un catalogo di oggetti domestici e una parata di sdoppiamenti e fantasmi fra umani, alberi e bestie. Una lettera d'amore inferocita, un inno a un corpo amato ("mio da guardare, mio di cui godere"), un'esplorazione della fusione e dell'assenza, una lite senza contraddittorio, e un'opera d'arte.

Esther Hillesum, detta Etty, è una ragazza olandese di origini ebraiche, colta, curiosa, dalla sensibilità inusuale. Appassionata di letteratura russa e lettrice vorace, lavora come dattilografa al Consiglio Ebraico: la sua è una condizione privilegiata, allo scoppiare della Seconda guerra mondiale e con l'inizio delle persecuzioni razziali potrebbe scappare e salvarsi. Potrebbe coltivare i suoi studi, scoprire l'amore che comincia ad affacciarsi nella sua vita, realizzare i mille sogni suggeriti dalla sua fantasia.

Mit 22 Jahren ist Muriel Baumeister nicht nur junge Mutter und glücklich verliebt, sondern hält bereits die goldene Kamera in ihren Händen. Viele Jahre lang ist sie aus dem deutschen Fernsehen nicht wegzudenken, arbeitet mit Schauspielgrößen wie Jan Josef Liefers und ihrem Mentor Götz George zusammen. Doch das Leben auf der Überholspur fordert seinen Preis. Muriel wird Alkoholikerin, und die Presse zerreißt sie dafür in der Luft. Der Alkohol war ihr ein böser Freund, dem sie schließlich mit großem Mut und einer ordentlichen Portion Humor den Kampf ansagt.

Recounting her experiences with sexist discrimination, sexual harassment, and sexual violence - beginning in childhood, through the present - Woods lays out clear and unflinching personal vignettes that build in intensity as the number of times grows. Individually, and especially taken as a whole, these stories amount to powerful proof that sexual violence and discrimination are never just one-time occurrences, but part of a constant battle all women face every day.

¿Ser mujer y no depilarte la barba? Qué ganas de complicarte la vida. ¿Salir del armario a los 40 años? Qué ganas de complicarte la vida. ¿Poner tu vida en riesgo por defender los derechos de otras personas? Qué ganas de complicarte la vida.

L'histoire de deux sœurs, Jackie et Lee Bouvier. L'une deviendra première dame des Etats-Unis d'Amérique, l'autre épousera un prince polonais sans gloire ni fortune. Filles d'un riche agent de change, leurs trajectoires parallèles traversent le XXe siècle, de la Maison Blanche à l'Inde de Nehru, où l'on croise entre autres J.F. Kennedy, G. Agnelli, A. Onassis, M. Jagger ou encore A. Warhol.

James Tiptree, Jr. burst onto the science fiction scene in the 1970s with a series of hard-edged, provocative short stories. Hailed as a brilliant masculine writer with a deep sympathy for his female characters, he penned such classics as Houston, Houston, Do You Read? and The Women Men Don't See. For years he corresponded with Philip K. Dick, Harlan Ellison, Ursula Le Guin. No one knew his true identity. Then the cover was blown on his alter ego: A 61-year-old woman named Alice Sheldon.

Documenting multiple challenges at every turn - as a target for racism from society at large and sexism both inside and outside of the Negro League - this is the unique story of the first woman to play professional baseball on a men's team, breaking barriers in sports while believing, "There's got to be a first in everything. Maybe it will be me." The text explains that as players began to leave the Negro League for major league teams, Toni Stone seized her only opportunity to play professional ball and replaced Henry Aaron on the Negro League's top team.

In this unflinching, unforgettable memoir, Regina Louise tells the true story of overcoming neglect in the US foster-care system. Drawing on her experience as one of society’s abandoned children, she tells how she emerged from the cruel, unjust system, not only to survive, but to flourish. After years of jumping from one fleeting, often abusive home to the next, Louise meets a counselor named Jeanne Kerr. For the first time in her young life, Louise knows what it means to be seen, wanted, understood, and loved.

He aquí el fascinante testimonio de una mujer fuera de lo común: nicaragüense, revolucionaria, poeta, madre de cuatro hijos y esposa de tres maridos. Inquieta por naturaleza, Gioconda Belli revela en estas memorias su rechazo a los convencionalismos y su incansable lucha con la dictadura somocista.

On Shirley Hazzard is a vibrant and personal tribute in which the Miles Franklin Award-winning novelist Michelle de Kretser offers a masterclass in writing and reading. She celebrates the precision and musicality of Hazzard’s prose and illuminates the humour and humanity in her work. This exhilarating book is both a brilliant introduction to Hazzard and a gift for her longtime readers. On Shirley Hazzard reveals Michelle de Kretser’s lively intelligence at work and her distinctive wit.

When Ann Richards delivered the keynote of the 1988 Democratic National Convention and mocked President George H. W. Bush - "Poor George, he can't help it. He was born with a silver foot in his mouth" - she instantly became a media celebrity and triggered a rivalry that would alter the course of American history. In 1990, Richards won the governorship of Texas, upsetting the GOP's colorful rancher and oilman Clayton Williams. The first ardent feminist elected to high office in America, she opened up public service to women, Blacks, Hispanics, Asian Americans, gays, and the disabled.

Mulheres que voam é uma homenagem a todas as mulheres e, em particular, às aviadoras, que tiveram grande influência na emancipação da mulher numa sociedade repleta de preconceitos contra aquelas que queriam ser mais do que filha, esposa e mãe. A cada capítulo, o ouvinte é apresentado às primeiras aviadoras de dez diferentes países a receber o brevê oficial (a carta de aviação), algumas das quais tiveram importante participação na Segunda Guerra Mundial.

Nancy K. Miller describes her friendships with three well-known scholars and literary critics: Carolyn Heilbrun, Diane Middlebrook, and Naomi Schor. Their relationships were simultaneously intimate and professional, emotional and intellectual, animated by the ferment of the women’s movement. Friendships like these sustained the generation of women whose entrance into male-dominated professions is still reshaping American society. The stories of their intertwined lives and books embody feminism’s belief in the political importance of personal experience.