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La sfida di Draghi, ricostruire: Il virus affonda il Pil, si torna al 1997 ma l'industria ritrova un po' di fiducia, di Roberto Petrini; Caro Mr Keynes, non sei mai stato così attuale, di Giorgio La Malfa; Governo, il cambio di passo di Draghi: "Ecco la discontinuità". Pronto un appello al Paese, di Tommaso Ciriaco; Ascesa e caduta del super manager Arcuri, tradito da banchi e vaccini a rilento, di Fabio Tonacci; La nomina del generale Figliuolo e l'esempio americano, di Francesco Bei.

Le mani delle mafie su negozi e aziende: così il Covid ha favorito la criminalità organizzata, di Floriana Bulfon; Governo, Draghi invita Salvini alla prudenza sul coronavirus. E circola l'ipotesi di nuove strette, di Tommaso Ciriaco e Carmelo Lopapa; Vaccini, AstraZeneca dimezza le dosi. Draghi alla Ue: bloccate l’export, di Tommaso Ciriaco e Alberto D'Argenio; Il teatro in crisi spera nel 6 aprile. Oggi Franceschini incontra il Cts, di Anna Bandettini; Dpcm, famiglie divise come a Natale. Cosa cambia nel decreto, di Michele Bocci, Alessandra Ziniti.

Governo Conte, Renzi ha deciso: è crisi: Governo, è finita una stagione, di Stefano Folli; Renzi apre la crisi: "Pronto all'opposizione, ma voterò sì a Recovery e ristori", di Giovanna Vitale; Conte: "Dopo di me il diluvio". L'Avvocato del popolo è l'Andreotti di sinistra, di Francesco Merlo; Crisi di governo, il Pd contro il suo ex leader: vuole distruggerci col governo tecnico, di Annalisa Cuzzocrea; Il premier prende tempo per l'offensiva in Aula: non tratto più con lui, di Tommaso Ciriaco.

Governo: dopo Salvini arriva il sì di Grillo. Draghi al bivio Lega-giallorossi di Annalisa Cuzzocrea; M5S, Beppe Grillo: il potere assoluto del leader che comanda anche se non c'è di Francesco Merlo; Governo, il patto verde di Draghi per sbloccare il sì del Movimento di Tommaso Ciriaco; La lite e lo stop di Beppe per fermare la trappola di Casaleggio al governo di Annalisa Cuzzocrea; Crisi di governo, Di Battista e Meloni: il tavolo per due dell'opposizione di Stefano Cappellini; Di Battista, da erede di Grillo a nostalgico del Vaffa: la parabola del frontman di Concetto Vecchio.

Elezioni Usa, Biden la sinistra e l'Europa: Elezioni Usa, Noam Chomsky: "Biden ascolti anche la sinistra", di Anna Lombardi; Da LeBron a Lady Gaga, le star di sport e cinema in festa per la svolta, di Gabriele Romagnoli; Trump, niente resa. Ma nel partito repubblicano c'è una fronda, di Alberto Flores D'Arcais; La scrittrice Margo Jefferson: "Kamala è il futuro e il simbolo: la promessa americana è ancora valida", di Antonio Monda; Merkel vuole l'intesa sui dazi e tende la mano a Washington, di Tonia Mastrobuoni; Cosa chiede Biden all'Europa, di Marta Dassù.

Usa 2020 la guerra Trump Biden è solo cominciata: La rabbia di Trump: "Un furto. Fanno sparire le schede per me, ma io li fermerò", di Alberto Flores D'Arcais; Biden parla da presidente: "Alla fine vinceremo noi", di Anna Lombardi; Schede, ricorsi, proteste: il nuovo presidente passa per la Pennsylvania, di Federico Rampini; Il fiammifero di Trump, di Ezio Mauro; La strategia di Trump: "Contate solo i voti legali e vincerò facilmente", di Alberto Flores D'Arcais.

La Lega di Salvini e il rischio scissione: Quella destra che cresce spinta da Meloni e a spese di Salvini, di Ilvo Diamanti; Nasce il partito di Matteo, ma nella base del nord il 30% lascia la tessera, di Carmelo Lopapa e Claudio Tito; La Lega rischia la scissione. Veneti e militanti del Nord difendono il vecchio partito, di Carmelo Lopapa e Claudio Tito; Zaia in rotta con Salvini su Covid e mascherine. Gli attriti con Giorgetti, di Carmelo Lopapa; Il popolo leghista acclama Zaia. E Salvini è nervoso, di Carmelo Lopapa.

Conte stretto tra M5S, Pd e Merkel: Governo, se la riforma diventa un vizio, di Michele Ainis; Che cosa c'è nel futuro di Conte, di Eugenio Scalfari; Governo, il prezzo dello stallo, di Stefano Folli; Conte, leader rifugio di un Paese impaurito. Il più amato è ancora lui, di Ilvo Diamanti; Il Pd tra Merkel e Cinquestelle, di Stefano Folli; I falchi Ue sfidano l'incertezza italiana: "Forse a Roma i soldi non servono", di Alberto D'Argenio e Tonia Mastrobuoni; Conte respinge il pressing del Pd: "Sul Mes tutto fermo fino a settembre", di Tommaso Ciriaco.

Gelo di Pd e 5Stelle: Sulle tasse proposta spot. E Conte rimane isolato, di Carmelo Lopapa; Governo, i partiti, la paralisi e il rinnovamento, di Stefano Folli; Il Pd blinda Zingaretti e isola Gori. Gli ex renziani per ora in ritirata, di Giovanna Vitale; Salvini: "È vero ho fatto tanti errori. Ma a destra il leader sono ancora io", di Carmelo Lopapa; Tre destre forti ma non vincenti, di Stefano Folli; Gori: "Con questo leader nessuna svolta. Stiamo perdendo la nostra identità", di Alessia Gallone.

Was wissen wir eigentlich über Markus Söder? Er ist der bekannteste Unbekannte unter den deutschen Spitzenpolitiker*innen: Markus Söder. Diese erhellende und höchst unterhaltsame wie ungewöhnliche Biographie zeigt den Markus Söder, den wir in der Berichterstattung sonst nicht zu sehen bekommen. Die einen finden ihn unmöglich, die anderen genial: Söder polarisiert wie kein anderer Politiker seiner Generation. Spätestens seit Corona ist Söder überall, zugleich weiß man erstaunlich wenig über ihn. Von München bis nach Flensburg steht die Frage im Raum.

Angela Merkel lässt sich nicht festlegen. Sie bedient sich der Kernbotschaft anderer Parteien - egal ob konservativ, christlich-sozial oder liberal. Die deutsche Kanzlerin nutzt die Werte anderer Parteien für sich selbst. Durch dies verändert sie die Parteienlandschaft Deutschlands. Weg von der Parteienvielfalt, hin zur Einheitspartei. Ist dies der Weg, den Merkel für Deutschland wählt? Zieht die deutsche Kanzlerin im Geheimen unsichtbar die Fäden, um ihren eigenen Machterhalt zu sichern?

Nadie esperaba mucho de ellos. Todos - políticos y sociólogos, analistas y politólogos - daban a los mayores españoles por amortizados y semienterrados. Habían sacado la cabeza entre las mareas de indignación que nos visitan de manera periódica, sobre todo desde el 11-M - los famosos yayoflautas - pero nadie esperaba que su función fuera más allá de la de meros comparsas.

In Italia, quasi tutti i giorni muore un partito. In Italia, quasi tutti i giorni nasce un nuovo movimento. È difficile votare due volte di fila lo stesso simbolo, lo stesso schieramento, lo stesso leader. Essere di sinistra, in Italia, è un inferno. Cosa direbbe Freud, vedendo che oggi sono i padri, più o meno nobili, a ribellarsi a figli ingrati e rottamatori? E cosa direbbe Nietzsche di fronte all'eterno ritorno di una storia sempre diversa e sempre uguale a se stessa?

"Il nostro Paese, guidato dal primo governo nazionalpopulista dell'Europa occidentale, egemonizzato culturalmente e politicamente dalla nuova destra, rischia un declino inarrestabile. Rischia di rimanere isolato nell'Unione Europea e diviso al suo interno, impaurito, incattivito e avvitato su se stesso. Impediremo il declino se sapremo cambiare. Riconoscendo senza reticenze gli errori e affrontando le ragioni delle sconfitte. Il primo passo sarà tornare a incontrarci, in tanti, per trovare insieme le soluzioni e costruire un'idea di società giusta."

“You’re fired!” Donald Trump became famous bellowing those words in a make-believe boardroom. In November, tens of millions of Americans want to yell it right back at him. Yet Trump has seemed to almost defy the laws of political physics. Paul Begala, one of America’s greatest political talents, lays out the strategy that will defeat him and send him and his industrial-strength spray-on-tan machine back to Mar-a-Lago.

The Alabama Communist Party was made up of working people without a Euro-American radical political tradition: devoutly religious and semiliterate Black laborers and sharecroppers, and a handful of Whites, including unemployed industrial workers, housewives, youth, and renegade liberals. In this book, Robin D. G. Kelley reveals how the experiences and identities of these people from Alabama's farms, factories, mines, kitchens, and city streets shaped the Party's tactics and unique political culture.

Why is it so much easier for the Democratic Party to win the national popular vote than to build and maintain a majority in Congress? Why can Democrats sweep statewide offices in places like Pennsylvania and Michigan yet fail to take control of the same states' legislatures? Many place exclusive blame on partisan gerrymandering and voter suppression. But as political scientist Jonathan A. Rodden demonstrates in Why Cities Lose, the left's electoral challenges have deeper roots in economic and political geography.

Recent elections in the advanced Western democracies have undermined the basic foundations of political systems that had previously beaten back all challenges - from both the left and the right. The election of Donald Trump to the US presidency, only months after the United Kingdom voted to leave the European Union, signaled a dramatic shift in the politics of the rich democracies. In Anti-System Politics, Jonathan Hopkin traces the evolution of this shift and argues that it is a long-term result of abandoning the post-war model of egalitarian capitalism in the 1970s.

In Crackup, Samuel L. Popkin tells the story of how the Republican Party fractured into uncompromising groups with irreconcilable demands. Changes in campaign finance laws and the proliferation of mass media opened the way for newly energized groups to split the party. The 2002 "McCain-Feingold" campaign finance reform bill aimed to weaken the power of big corporations and strengthen political parties by ending corporate donations to the parties. Instead, it weakened legislative leaders and made bipartisanship toxic.

American democracy is at an impasse. After years of zero-sum partisan trench warfare, our political institutions are deteriorating. Our norms are collapsing. Democrats and Republicans no longer merely argue; they cut off contact with each other. In short, the two-party system is breaking our democracy, and driving us all crazy.