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Negli ultimi anni abbiamo assistito all'ascesa irresistibile delle serie TV, un genere tradizionalmente considerato di serie B che oggi raggiunge spesso il prestigio e la considerazione che tradizionalmente venivano riservati al cinema. E non c'è sa stupirsi se le trame e le riprese sono sempre più curate, e gli attori migliori fanno a gara per partecipare a questi format televisivi.

La guida in audio al capolavoro di Giuseppe De Santis! "Riso amaro" è un capolavoro del neorealismo italiano del dopoguerra. Racconta una storia d'amore dai risvolti oscuri, apparentemente semplice. Una trama lineare fatta di tradimenti, sensualità e lavoro, che però traduce su pellicola molti temi importanti: come la donna eroina, che lotta al pari di un uomo ed è disposta a tutto pur di ottenere quello che vuole, un esempio di grande spregiudicatezza e sensualità nella figura di Silvana Mangano.

Il film di Germi del 1962 dipinge un'Italia e una Sicilia molto reali, immerse nella povertà del Dopoguerra. Il Barone interpretato da un grande Mastroianni è una delle figure più controverse e brillanti tra gli omicidi della storia del cinema e, allo stesso, tempo uno dei più pasticcioni. Si potrebbe dire che riesce nei suoi intenti nonostante se stesso!

"Io ho viste cose che voi umani non potreste immaginare: navi da combattimento in fiamme al largo dei bastioni di Orione, e ho visto i raggi B balenare nel buio vicino alle porte di Tannhäuser. E tutti quei momenti andranno perduti nel tempo, come lacrime nella pioggia. È tempo di morire."

Ombre Rosse rappresenta nella storia del cinema l'esempio più noto del western classico, in cui si ritrovano tutti gli elementi fondamentali del genere: dai grandi spazi (la Monument Valley viene resa leggendaria proprio da questo film) al tema del viaggio, dal clima di minaccia incombente per la presenza degli indiani all'intervento della cavalleria, dall'eroe ingiustamente accusato che supera una prova impossibile alla punizione dei colpevoli.

Quarto Potere è il capolavoro del regista americano Orson Welles. Il film è una riflessione sul potere nella società capitalistica americana e, in par-ticolare, sul potere svolto dalla stampa e dell'informazione incarnato nella pelli-cola dal magnate Kane. Il titolo originale infatti è Citizen Kane, che fa esplicito riferimento all'ingombrante figura del protagonista, il magnate dell'editoria poi approdato in politica Charles Foster Kane, interpretato dallo stesso Welles nelle diverse stagioni della sua vita.

Gli Audiofilm di Area51 Publishing ti aprono gli archivi dei più grandi capolavori della storia del cinema e ti fanno conoscere la loro storia, i dietro le quinte, il valore critico ed estetico, le scene cult. 2001: Odissea nello spazio è l'unico film che nella storia del cinema sia stato equiparato a un trattato di filosofia per le sue inquiete e profonde riflessioni sull'umanità e sulla storia. Molte sono le sequenze di questo film che si sono impresse a fuoco nella cultura successiva e sono state capaci di superare un territorio ben più ampio del grande schermo.

La guida in audio al capolavoro di Fritz LangGli Audiofilm di Area51 Publishing ti aprono gli archivi dei più grandi capolavori della storia del cinema e ti fanno conoscere la loro storia, i dietro le quinte, il valore critico ed estetico, le scene cult. I misteri che tuttora l'avvolgono, a distanza di novant'anni dalla sua prima proiezione a Berlino, hanno reso Metropolis di Fritz Lang un film perennemente ammantato da un alone di leggenda.

Cinécdoque es el libro que los cinéfilos necesitaban para repensar el cine comercial, reflexionar sobre sus cambios y llevar más allá de la pantalla las conquistas del séptimo arte.

Ya desde el comienzo del siglo XX, Walter Benjamin reflexionaba sobre lo que supondría la masificación del arte que las nuevas técnicas de reproducción hicieron posible, y proponía que en un futuro -sin duda, el que vivimos hoy- las nuevas técnicas tenderían a la politización y ganarían un poder creciente sobre el destino de los pueblos.

È il 20 settembre 1905. Davanti a Porta Pia si proietta "La presa di Roma" diretto da Filoteo Albertini. Nasce così il cinema italiano. Evento pubblico che chiama in causa memoria storica, coscienza civile e passioni contrapposte: dai tempi eroici del muto all'ibridazione dei media, l'autore ci spiega cosa è stato il cinema nel nostro paese e cosa oggi ancora è.

Défier les lois de la physique avec "Ant-Man", et celles de l'anatomie avec "Godzilla". S'aventurer aux abords d'un trou noir... et y plonger avec "Interstellar". Communiquer avec les aliens comme dans "Premier Contact". Se retrouver seul sur Mars et tenter d'y survivre. Étudier Prometheus et s'interroger sur l'origine et l'évolution des espèces extraterrestres.

From such cult hits as Raising Arizona and The Big Lebowski to major critical darlings Fargo, No Country for Old Men, and Inside Llewyn Davis, Ethan and Joel Coen have cultivated a bleakly comical, instantly recognizable voice in modern American cinema. Film critic Adam Nayman carefully sifts through their complex cinematic universe in an effort to plot, as he puts it, "some Grand Unified Theory of Coen-ness." The book combines critical text with a visual aesthetic that honors the Coens' singular mix of darkness and levity.

From her creation of the “Approval Matrix” in New York magazine in 2004 to her Pulitzer Prize–winning columns for The New Yorker, Emily Nussbaum has argued for a new way of looking at TV. In this collection, including two never-before-published essays, Nussbaum writes about her passion for television, beginning with Buffy the Vampire Slayer, the show that set her on a fresh intellectual path. She explores the rise of the female screw-up, how fans warp the shows they love, the messy power of sexual violence on TV, and the year that jokes helped elect a reality-television president.

In this wholly original work of film criticism, David Thomson, celebrated author of The Biographical Dictionary of Film, probes the many ways in which sexuality has shaped the movies - and the ways in which the movies have shaped sexuality.

Noir - as a style, movement, or sensibility - has its roots in hardboiled detective fiction by writers like Chandler and Hammett, and films adapted from their novels were among the first called "film noir" by French cineastes. But film isn't the only medium with a taste for a dark story. Hundreds of noir dramas have been produced for television, featuring detectives and femmes fatales, gangsters, and dark deeds, continuing week after week, with a new disruption of the social order. In TV Noir, television historian Allen Glover presents the first complete study of the subject.

In the early 20th century, World War I was the most devastating event humanity had yet experienced. New machines of war left tens of millions killed or wounded in the most grotesque of ways. The Great War remade the world's map, created new global powers, and brought forth some of the biggest problems still facing us today. But it also birthed a new art form: the horror film, made from the fears of a generation ruined by war. From Nosferatu to Frankenstein's monster and the Wolf Man, the touchstones of horror can all trace their roots to the bloodshed of the First World War. 

The inspiring true story of Loïe Fuller, a radical 19th-century art nouveau icon who turned artificial light into performance art and became the incandescent inventor of modern dance, is revealed in this transportive and hypnotic historical narrative.

In the 1950s, Confidential magazine, America's first celebrity scandal magazine, revealed Hollywood stars' secrets, misdeeds, and transgressions in gritty, unvarnished detail. Deploying a vast network of tipsters to root out stars' sexual affairs, drug use, and sexuality, publisher Robert Harrison destroyed celebrities' carefully constructed images and built a media empire. Confidential became the best-selling magazine on American newsstands in the 1950s, surpassing Time, Life, and the Saturday Evening Post. Confidential's spectacular rise was followed by an equally spectacular fall.

In 2014, the UK science-fiction television series Black Mirror was released on Netflix worldwide, quickly becoming a hit with US audiences. Like other beloved British imports, this series piqued Americans' interest with hints of dark comedy, clever plotlines, and six-episode seasons that left audiences frantic for more. In Transatlantic Television Drama, volume editors Michele Hilmes, Matt Hills, and Roberta Pearson team up with leading scholars in TV studies and transnational television to look at how dramas like Black Mirror captivate US audiences....