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Quando Silvia lascia la città per sfuggire a una situazione insostenibile, spera di trovare un po’ di quiete in una località di montagna sommersa dalla neve, dove il tempo sembra essersi fermato. Ha accettato un lavoro di assistenza a un ragazzo disabile, confidando nell’esperienza maturata in un precedente impiego. Ma appena si trova in presenza del giovane le sue sicurezze crollano. Riki ha qualcosa di mostruoso che va oltre il suo bizzarro aspetto fisico.

Die Playmos landen im England des 19. Jahrhunderts, der Zeit des berühmten Sherlock Holmes! Am Bahnhof werden sie Zeuge eines Diebstahls und begegnen so Earnest Goodwin. Der ist gerade in der Stadt eingetroffen, weil er ein prächtiges Anwesen geerbt hat. Allerdings scheint in dem Haus ein Geist sein Unwesen zu treiben! Emil, Liv und Sam nehmen den Fall unter die Lupe und kommen bald der Wahrheit auf die Spur.

Bei einer Stunt-Show mit Flugzeugen werden die Playmos von der Witwe Karola Tuch angesprochen, die sie für professionelle Schatzsucher hält. Sie möchte das versteckte Vermögen ihres Mannes aufspüren. Kaum haben Emil, Liv und Sam zugesagt, droht einer der Stunt-Piloten abzustürzen! Hat der Unfall vielleicht etwas mit dem "Schatz" zu tun? Es gibt da nämlich noch jemanden, der das Vermögen finden will.

Penelope ha ventidue anni ed è una ragazza romantica e coraggiosa con una ciocca di capelli rosa e le unghie decorate con disegni bizzarri. Orfana, vive con la nonna malata nella misera periferia di una città americana, e ha rinunciato al college per starle vicina. Di notte prepara cocktail in un locale e di giorno lavora in biblioteca. Aspetta l’amore da sempre, quello con la A maiuscola. Un giorno Marcus, il nuovo vicino, entra nella vita di Penny come un ciclone.

Cosa succede, nella mente del bambino, dalla nascita ai sei anni di età? Cosa guida, nello specifico, lo sviluppo di una coscienza propria, a conclusione della cosiddetta fase di "gestazione spirituale"?

Nel suo ultimo libro - pubblicato da Maria Montessori nel 1952 - la grande pedagogista prende le mosse dalla biologia e analizza quel lungo processo che conduce il bambino a diventare un individuo a sé stante. È l'epopea di quella che l’autrice chiama "mente assorbente", ovvero la più grande specificità dell’infanzia.